Roma: Alemanno, luci Colosseo spente contro partito antisemita ungherese

domenica 27 gennaio 2013
Roma: Alemanno, luci Colosseo spente contro partito antisemita ungherese
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Roma, 23 gen. - (Adnkronos) - "Ieri il Parlamento Ebraico Europeo ha firmato un documento di condanna verso gli atti di antisemitismo che stanno dilagando in maniera preoccupante in Ungheria, sotto la spinta del partito di estrema destra Jobbik. Con lo spegnimento delle luci del Colosseo il Comune e la Comunita' Ebraica di Roma vogliono condannare in modo simbolico le azioni e le ideologie xenofobe, non solo dei partiti di estrema destra ungheresi ma di tutta Europa". Lo afferma il sindaco di Roma Gianni Alemanno spiegando che domenica 27 gennaio alle ore 20:15 le luci del Colosseo verranno spente in occasione del Giorno della Memoria e in segno di protesta contro gli atti e le dichiarazioni di antisemitismo del partito xenofobo ungherese Jobbik. L'iniziativa e' promossa dal Comune di Roma e dalla Comunita' Ebraica di Roma. All'evento e' stato invitato a partecipare l'ambasciatore dell'Ungheria a Roma. "E' nostro dovere - continua Alemanno - protestare contro qualsiasi forma di incitamento all'odio. Lanciamo quindi un appello a tutte le capitali europee e all'intera societa' civile a unirsi a noi per estirpare, una volta per tutte, questi rigurgiti di intolleranza e a portare avanti, con forza e in maniera congiunta, quell'opera di formazione e trasmissione della memoria su cui la Capitale lavora da anni per evitare che simili comportamenti si possano ripetere nel futuro". All'iniziativa partecipera' anche il presidente della Comunita' Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, che dichiara: "Oggi un Paese europeo vive l'incubo dell'antisemitismo con un salto nel passato che ci riporta agli Anni Trenta. Noi, cittadini italiani ed europei, non possiamo tollerarlo. Sapere che in Ungheria si va in parlamento con le camicie brune, che si marcia in strada, che si pensa soltanto di stilare liste di ebrei o israeliani, che i valori ricostruiti in decenni stanno per essere attentati, ci fa inorridire. Ma non resteremo indifferenti. L'indifferenza e' il grande alleato dell'intolleranza". (segue)