Milano, 26 gen. - (Adnkronos) - Tempi certi per la giustizia. A ribadire la richiesta di un modello 'fast' per l'azione penale e' il presidente della Corte d'appello di Milano Giovanni Canzio. "Una lunga indagine, ancor piu' se corredata da misure custodiali, esalta l'ipertrofia accusatoria, rafforza nell'opinione pubblica i pregiudizi di colpevolezza, puo' ledere il diritto di difesa dell'indagato, ne suscita la contrapposta ipertrofia difensiva". In tal senso "sarebbe davvero un segnale di saggezza legislativa proporre una ricostruzione del modello di azione penale obbligatoria, mediante l'introduzione di talune forme di obbligatorieta' temperata dell'azione penale". In questo senso si plaude al disegno di legge 5019 bis che prevedeva misure alternative alla detenzione, ma allo stesso modo Canzio esprime "rammarico che un cosi' importante provvedimento, pur approvato dalla Camera dei Deputati, non sia approdato all'approvazione definitiva da parte del Senato a causa dellanticipato scioglimento delle Camere".