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Palermo: tratta bimbi contesi, 'casting' per reclutare accompagnatrici

giovedì 31 ottobre 2013
Palermo: tratta bimbi contesi, 'casting' per reclutare accompagnatrici

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Roma, 31 ott. (Adnkronos) - Avevano pensato a tutto. Anche a 'reclutare' donne per far sembrare un viaggio turistico quello che in realtà erano operazioni per sequestrare bambini. L'operazione 'Caronte', spiega all'Adnkronos il colonnello Enrico Scandone, comandante del Gruppo Carabinieri di Palermo, "prende il via da un'indagine eseguita a Carini a seguito dell'incendio di un albergo nel 2012. In quell'ambito, dalle intercettazioni fatte, emergono i contatti della moglie del titolare dell'albergo, ora finita in manette, con persone norvegesi e svedesi che si è scoperto far parte di una società norvegese di contractors, la ABP World Group, che fra i suoi servizi garantisce anche il recupero di bambini contesi". "A seconda dei paesi dove operava -aggiunge il colonnello Scandone- la società di contactors si appoggiava a referenti locali. A Palermo trovavano mezzi per organizzare quello che sembrava un viaggio di piacere: selezionavano anche delle donne". Addirittura "hanno fatto una sorta di 'casting' per arruolare queste donne perche' facessero da accompagnatrici. Apparentemente sembravano turisti, poi mettevano a segno i sequestri". "Siamo riusciti a ricostruire un sequestro sicuro di una bambina norvegese -spiega ancora Scandone- stavano organizzando altre attività su Cipro, Egitto e Ucraina". Si parla di "bambini sotto i 5 anni -rimarca Scandone- di fatto il minore veniva trasportato come un pacco in mare". "Ricevuto l'incarico da uno dei due genitori che ha interesse a riportare in patria il minore -ricostruisce ancora il comandante del Gruppo Carabinieri di Palermo- si organizzavano con barche veloci" per solcare il Mediterrraneo. Nelle operazioni "avevamo anche armi, barbituritici e fascette per bloccare i polsi. Si preparavano a mettere a segno anche altre azioni su Libano, Cipro ed Egitto". L'ordinanza scattata oggi, prosegue Scandone, "riguarda sette persone, 4 sono state arrestate in Italia. Uno è il titolare dei questa società in Norvegia, poi ci sono due svedesi detenuti in un carcere tunisino". (segue)