Matera, 19 dic. - (Adnkronos) - La Polizia di Stato di Matera ha denunciato per procurato allarme una donna di 47 anni al termine di un'indagine finalizzata a identificare l'anonimo persecutore che le avrebbe inviato lettere anonime di contenuto minatorio. Il 27 settembre, giorno del ricevimento della prima presunta lettera minatoria, la donna, A.F., ha concesso interviste televisive a numerose emittenti nazionali e locali, dichiarando che le minacce potevano essere riconducibili alla sua collaborazione con l'autorità giudiziaria per l'individuazione di una setta capeggiata da un uomo chiamato 'mago Sal' e dedita alla riduzione in schiavitù e all'induzione alla prostituzione di donne e a estorsioni e truffa, della quale era stata costretta ad essere sacerdotessa. Oppure riconducibile al brutale femminicidio del 7 dicembre 2010 della sorella ad opera del suo ex convivente. Sempre l'indagata, il 17 novembre ha presentato, con notevole visibilità mediatica, quale presidentessa locale, la neonata associazione materana antistalking 'Amatas'. La Squadra Mobile di Matera, predisponendo un servizio di videosorveglianza presso l'abitazione della donna, ha scoperto che la stessa, indossando guanti di lattice, depositava personalmente le missive nella cassetta della posta.