Roma, 19 dic. (Adnkronos Salute) - "Si tratta della bufala più ridicola che sia mai stata scritta finora. Per ogni paziente" trattato con metodo Stamina, presso gli Spedali Civili di Brescia "esiste una cartella biologica completa, con la caratterizzazione delle cellule staminali utilizzate e le analisi della loro vitalità e sicurezza. Ma queste cartelle biologiche, come ha sottolineato la Regione Lombardia, i cui ispettori hanno partecipato all'ispezione 2012, non sono state raccolte durante la visita ispettiva. Basterebbe che le ispezioni fossero condotte in maniera serie per non creare questo tipo di problemi". Lo spiega all'Adnkronos Salute Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation, commentando le notizie sui verbali dei Nas e sulle conclusioni del comitato scientifico sul protocollo Stamina. Anche nel caso dei rischi per la salute, Vannoni rifiuta le accuse: "Il siero bovino utilizzato - sottolinea - è un nutriente che viene usato in tutto mondo per la crescita delle cellule staminali. Sostituirlo modifica la composizione della popolazione cellulare. Quindi rimane il miglior nutriente per la loro crescita. Sempre nelle cartelle biologiche ci sono i numeri dei lotti che Stamina acquista da aziende multinazionali. Nello specifico, tutti i lotti provengono da Paesi 'Bse-free' come la Nuova Zelanda e hanno la certificazione che lo attesta. Ma anche questa documentazione non è stata acquisita durante l'ispezione del 2012, ma è disponibile presso gli Spedali Civili". D'altra parte, ricorda ancora Vannoni, "nel ricorso che la Regione Lombardia ha fatto al Tar di Brescia si dichiara come la visita ispettiva sia stata illegittima e incompleta".
