Caso Tortora: la figlia Silvia, celebriamo meno e facciamo di piu'

domenica 20 maggio 2012
Caso Tortora: la figlia Silvia, celebriamo meno e facciamo di piu'
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Roma, 14 mag. - (Adnkronos) - "Celebriamo di meno e facciamo di piu"'. Silvia Tortora spiega cosi' all'Adnkronos la sua posizione sulle iniziative previste per il prossimo 18 maggio, anniversario della morte del padre, Enzo Tortora. Tra queste, la richiesta avanzata da un'Associazione di intitolargli le strade e le piazze antistanti i Palazzi di Giustizia di Milano, Roma e Catania, che la figlia del noto presentatore commenta con un certo stupore: "A Roma e a Milano esiste gia' una strada intitolata a Enzo Tortora. Ho sempre il sospetto che siano iniziative che coprono la necessita' di farsi pubblicita'. Sono cose che non mi interessano". "Sono rammaricata - aggiunge - e sul caso Tortora non ho nulla da dire. Sono passati 24 anni dalla morte di mio padre, non e' successo niente di nuovo. Perche' la gente non celebra piuttosto la propria capacita' di fare e di capire? - si chiede - Che e' successo alla Diaz, o per il caso della morte di Stefano Cucchi? Cerchiamo di convogliare le nostre energie positive per fare luce su quello che e' successo negli ultimi anni in Italia". Silvia Tortora partecipera' invece a un'iniziativa organizzata dal Liceo 'Colombo di Genova, "che mio padre ha frequentato - ricorda - Un'associazione di ex alunni vuole intitolargli una targa. Per puro caso questa cerimonia avviene il 18 maggio, mi hanno invitato e incontrero' i ragazzi della scuola".