Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "I danni al patrimonio culturale emiliano non sono paragonabili a quelli del terremoto dell'Abruzzo dove ad essere colpiti non furono solo i monumenti le chiese i campanili le torri e le rocche ma interi centri storici come nel caso della citta' di L'Aquila, ma e' necessario che il Mibac metta in piedi da subito una Task Force di tecnici esperti che hanno gia operato in Marche Umbria e L'Aquila". Ad affermarlo e' la segreteria nazionale della Uil Beni culturali che in una nota sottolinea come "l'esperienza dell'Aquila puo' rappresentare un valido aiuto non solo nella rilevazione dei danni e nella immediata messa in sicurezza di cio' che sino ad oggi si e' salvato o che puo' essere ancora salvato, ma anche per cio' che dovra' essere fatto dopo". A questo scopo la Segreteria Nazionale della Uil si dice "disponibile sin da subito a sottoscrivere un accordo per l' utilizzo di risorse del personale per coprire le spese per i tecnici da impiegare". "Ornaghi - continua il sindacato - ha ragione quando sostiene che non vi sono le risorse disponibili e del resto L'Aquila e l'Abruzzo ne sono l'esempio , ma e' altrettanto vero che il Mibac dispone di oltre 500 milioni di euro non spesi nelle casse delle strutture Ministeriali ed una parte di queste potrebbero essere impiegate nella fase di emergenza". La Uil inoltre, sottolinea la sua contrarieta' all'ipotesi di nominare un commissario straordinario "poiche' se c'e' una figura che puo' e deve assolvere a questo compito questo deve essere la direttrice regionale, Carla Di Francesco, con l'aiuto imprescindibile delle Soprintendenze di settore per evitare che si ripeti l'esperienza ultra negativa dell'Abruzzo".



