Potenza, 14 lug. - (Adnkronos) - La Basilicata si scopre terra del genio Leonardo da Vinci. Il ritrovamento di un autoritratto attribuito allo scienziato ed artista toscano, la "Tavola di Acerenza", ha dato il via ad una serie di attivita' che hanno portato all'apertura di due musei e a dei rigorosi studi storici e nel contempo ha alimentato anche leggende. Sull'autoritratto i dubbi sono ormai venuti meno. Sono stati gia' raccolti diversi elementi sulla paternita' di Leonardo e si e' giunti alla certezza che l'opera sia stata realizzata nella seconda meta' del XV secolo. E' antecedente a quello famosissimo che e' esposto nella Biblioteca Reale di Torino del 1513 circa con un Leonardo gia' anziano. L'opera pittorica trova posto presso il Museo delle Antiche Genti di Lucania a Vaglio di Basilicata da cui viene spostato perche' continuamente richiesto per delle mostre. Ancora tutta da accertare e ammantata di leggenda e' invece la storia che la Monna Lisa sia sepolta in Basilicata da cui e' nato il museo multimediale "Monna Lisa Museum" a Lagonegro. Un'iniziativa nata dopo la scoperta della "Tavola di Acerenza" da parte dello storico napoletano Nicola Barbatelli che e' anche direttore del Museo di Vaglio di Basilicata. E' un dipinto in tempera su tavola in pioppo ed e' ritenuto l"'ultimo capolavoro ritrovato" di Leonardo da Vinci. Era finito in una collezione privata a Salerno dove e' arrivato attraverso vari passaggi di mano di famiglie nobili lucane. (segue)



