(Adnkronos) - Fino alla prima meta' del '900, tra i paesi Barumini e Tuili, ai piedi della Giara di Gesturi, c'era una curiosa collina. Non era tanto la sua forma a sorprendere, ma la presenza di una finestrella. Per anni si rincorsero i miti e le leggende, spesso nate per evitare che i bambini si avvicinassero troppo a quel luogo misterioso. Un giovane archeologo di Barumini di nome Giovanni Lilliu, chiese cosi' di fare degli scavi, per scoprire cosa ci fosse nascosto sotto quella collinetta e soprattutto sotto quella finestrella. I lavori iniziarono nel 1951 e lo stesso Lilliu non poteva aspettarsi di trovare un tesoro cosi' incredibile. Sotto 30 metri di terra era nascosto Su Nuraxi, un colosso di pietra che dominava tutta la piana della Marmilla. Costruito in forma quadrilobata, ha nella torre centrale la sua struttura piu' antica, alta quasi 20 metri ed era divisa in tre piani. La torre risalirebbe al 1478 a.C. (eta' del bronzo). Molto piu' antiche invece le quattro torri che circondano quella centrale, sarebbero datate intorno al XIII secolo a.C.. Tra le due strutture, i nuragici avevano ricavato un cortile interno, che collegava la torre centrale con le quattro torri laterali, costruite in direzione dei 4 punti cardinali. All'interno del cortile venne scavato un pozzo di 20 metri che tutt'oggi contiene acqua potabile, a conferma di come la civilta' nuragica avesse formidabili conoscenze architettoniche. Imponente anche la struttura difensiva: il mastio centrale piu' il bastione quadrilobato, fu circondata da un muro di cinta spesso 3 metri, probabilmente intorno al XI secolo a.C., sia per rinforzare, che per difendere meglio la reggia. Da quel momento, l'accesso alla fortezza divenne ancora piu' difficile per ogni invasore: una piccola apertura posta a 7 metri di altezza rimase l'unica entrata possibile. Negli anni successivi, furono costruite altre 7 torri attorno alla reggia, rendendo la sua struttura ancora piu' imponente. (segue)