Roma: appello a Bray, riaprire l'Aula Gotica dei SS. Quattro Coronati

mercoledì 31 luglio 2013
Roma: appello a Bray, riaprire l'Aula Gotica dei SS. Quattro Coronati
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Roma, 29 lug. (Adnkronos) - La 'Cappella Sistina del Medioevo', ossia il ciclo di affreschi dell'Aula Gotica nel monastero dei SS. Quattro Coronati di Roma, continua a rimanere chiusa. Un appello al ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, affinche' interceda per la sua riapertura, arriva dallo storico dell'arte Tommaso Strinati, secondo il quale il monumento "va aperto al piu' presto, poiche' potrebbe costituire un'attrattiva mondiale, un volano turistico e culturale". L'Aula fu scoperta casualmente nel 1997 in una zona di clausura del Monastero Femminile Agostiniano presso la Basilica dei SS. Quattro Coronati, a meta' strada tra il Colosseo e San Giovanni in Laterano, da una storica dell'arte, Andreina Draghi, oggi direttrice del Museo Nazionale di Palazzo Venezia, e dalla restauratrice Francesca Matera. Le due si trovavano in uno stanzone con alti soffitti a volta che le monache usavano come stireria, quando, grattando con un bisturi le pareti intonacate, si accorsero che sotto si nascondevano dei preziosissimi dipinti medievali. Dopo nove anni di restauri finanziati dal ministero dei Beni culturali, fu restituito a Roma uno dei piu' importanti cicli pittorici del Medioevo, ribattezzato 'Aula Gotica' dalla stessa Draghi, che pero', subito dopo l'inaugurazione nel 2006 alla presenza dell'allora ministro Francesco Rutelli, venne chiuso a chiave dalle monache tornando inaccessibile al pubblico. "La storia e' nota -scrive Strinati nell'appello a Bray- troppo poco, pero', se n'e' parlato, troppo poco ci si e' arrabbiati poiche' importanti fondi dei contribuenti sono stati spesi per restaurare un'opera che, ormai da anni, e' sistematicamente negata alla vista del pubblico e degli studiosi". Secondo lo storico dell'arte, il monumento va riaperto almeno per tre motivi: perche' "si trova a due passi dal Colosseo -afferma- e potrebbe incanalare un flusso di visitatori importantissimo (sempre nel rispetto della clausura delle monache, per carita'!) in un quadro di promozione organica della Valle del Colosseo, proprio adesso che il neosindaco Marino ha meritoriamente avviato i lavori per la pedonalizzazione dell'ultimo troncone di Via dei Fori Imperiali; per "l'unicita' assoluta del monumento"; perche' l'interessamento del ministro Bray "non determinerebbe alcun impegno economico da parte del Mibac, che in questa storia ha gia' fatto egregiamente la sua parte".