Roma, 2 nov. (Adnkronos) - Roma scopre gli ex libris, 500 anni di capolavori domani pomeriggio alla Biblioteca Angelica . Dalla stampa all'approdo in una biblioteca, ogni libro ha una sua storia, spesso avventurosa. E questo passaggio di mano in mano lascia delle tracce tra le sue pagine. Le piu' significative sono appunti i marchi di proprieta', in primo luogo gli ex libris ("dai libri di"). Usati in prevalenza sui volumi delle biblioteche private, a volte sono piccoli capolavori dell'incisione, realizzati da artisti famosi. Una grande occasione per scoprire l'universo dell'arte incisoria sta per essere offerta al pubblico della Capitale. Sara', infatti, inaugurata sabato 3 novembre alle ore 18 presso la Galleria della Biblioteca Angelica (via di sant'Agostino 11, Roma, vicinissima a piazza Navona), la mostra 'Invito all'incisione', che sara' visitabile per l'intera settimana successiva, permettendo un approccio al cospicuo ma poco conosciuto patrimonio della nostra cultura figurativa. Il ricco percorso espositivo, curato dall'artista e critico d'arte Gianluca Tedaldi, si articolera' in tre sezioni: una selezione di antichi segnacoli illustrati (ovvero ex libris) tratti dai volumi appartenenti alla Biblioteca Angelica; un'antologica dell'opera incisoria della Scuola di via Buonarroti del maestro Nino Palleschi e dell'Associazione Four for Art; la collezione di ex libris di Carlo Ciampichini. Fra gli ex libris in esposizione, ci saranno quelli del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, del principe di Piemonte Umberto, del compositore Johann Strauss, del pittore Renato Guttuso, di Benito Mussolini, del cardinale Antonio Caetani, che sono stati proprietari di corpose biblioteche e hanno lasciato la loro "impronta" sui volumi posseduti. (segue)