(Adnkronos) - A caratterizzare la mostra non solo giochi educativi e oggetti di design, ma soprattutto fotografia e cinema. Nello spazio espositivo allestito all'interno della suggestiva Torre di Villa Rufolo infatti, una selezione dell'enorme patrimonio documentale dell'azienda raccontera' l'Eni e la sua affascinante storia. Un'infrastruttura digitale riproporra' i principali strumenti di comunicazione dell'azienda italiana dai tempi di Enrico Mattei ad oggi. A firmarli, Federico Patellani, uno dei fotografi della 'dolce vita', Aldo Ballo, il mago del photo-design, e Gianni Giansanti, maestro del reportage contemporaneo. Questi i nomi piu' importanti ai quali Eni ha affidato la narrazione visiva di alcuni momenti epocali della sua lunga avventura. Al di la' del valore artistico dei singoli scatti, le immagini dei campi e delle piattaforme petrolifere parleranno di un nuovo modo, per l'epoca in cui vennero realizzate, di integrarsi con il tessuto locale nel segno del rispetto e della collaborazione con i paesi produttori. I reportage delle prime stazioni di servizio e delle catene di motel, che sorgevano lungo la rete autostradale, restituiranno invece, quell'innovazione architettonica degli edifici e il design d'avanguardia degli arredamenti ma anche lo spirito di efficienza e cortesia dei gestori. Infine, le fotografie dei campi di ricerca in luoghi estremi che ancora oggi rimandano a uno dei valori portanti degli uomini di Eni: la passione per le sfide. (segue)