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Il taglia-spese di MontiEcco dove risparmiamo noi

Compriamo meno scarpe e vestiti (-3,6%), risparmiamo sulla casa (-2,8) e anche sul cibo (-1,7%)

Lucia Esposito
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  Una settimana fa Monti ha chiesto agli italiani di mandare al sito del governo delle mail per suggerirgli dove tagliare. Sforbiciare: una pratica che gli italiani hanno imparato molto bene grazie alla costante pressione delle tasse sui loro stipendi e all'aumento del costo della vita. Aspettando che il governo si decidesse a fare i propri tagli, gli italiani hanno dovuto provvedere a ridurre le spese di casa. Secondo i dati di Confcommercio, nel mese di marzo, i consumi sono calati dell'1,3% rispetto allo stesso mese del 2011 anche se sono aumentati dell'1% rispetto al mese di febbraio. Abbiamo comprato meno vestiti e scarpe (-3,6%), abbiamo speso meno per i beni e servizi per la casa (-2,8%). Molti hanno deciso di tagliare anche sull'alimentazione, le bevande ed i tabacchi (-1,7%)  Auto giù per la benzina Soffre anche il mercato automobilistico: la riduzione nel mese di marzo, seppure di minor rilievo rispetto a quanto registrato a febbraio, conferma come le famiglie di fronte a prezzi in continua ascesa (negli ultimi due anni benzina e gasolio hanno mostrato un incremento prossimo al 40%) abbiano reagito comprimendo la domanda. Continuano a fare eccezione alla generalizzata tendenza alla riduzione, i consumi per i beni e i servizi per le comunicazioni (+11,5%).  

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