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Fisco, crollano le entrate

"4 miliardi di euro in meno"

Silvia Tironi
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La crisi è pressante e si fa sentire in ogni settore. Persino in quello delle entrate fiscali. Nelperiodo gennaio-febbraio 2009 sono state infatti accertate entratetributarie erariali pari a 56.871 milioni di euro, ossia 4.001 milioni di euro in menorispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il che significa, in percentuale, -6,6%. Il dato è stato fornito dal Dipartimento delle Finanze del ministerodell'Economia.In particolare nei primidue mesi del 2009 l'Ires, l'imposta sul reddito delle società presentaun gettito di 423 milioni di euro (-757 milioni di euro, pari a-64,2%): 156 milioni di euro (-15 milioni di euro, pari a -8,8%)relativi al saldo e 267 milioni di euro (-742 milioni di euro, pari a-73,5%) relativi all'acconto. In forte calo anche le imposte indirette. L'Iva, laprima cartina di tornasole dell'andamento dell'economia, lascia sulterreno, rispetto al primo bimestre del 2008, 1.290 milioni di euro. Leentrate Iva di 11.973 milioni relative a gennaio-febbraio 2009 sonodunque il 9,7% inferiori rispetto all'analogo periodo dell'annoprecedente.«La flessione delgettito registrata nei primi due mesi dell'anno in corso - spiega inuna nota il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia -riflette la congiuntura economica; l'entità della riduzione èinfluenzata dal fatto che il confronto tendenziale mette in relazionel'attuale periodo di crisi economica, con riflessi negativi sulgettito, con il corrispondente periodo dell'anno precedente in cui nonvi erano segnali di crisi. Nel 2008 il deterioramento dell'economia -si sottolinea - ha cominciato a manifestarsi nella seconda partedell'anno e l'andamento del gettito ha mostrato i primi segni diflessione dopo il mese di luglio». L'imposta sul reddito, l'Ire (l'exIrpef), nel primo bimestre del 2009 ha registrato entrate per oltre 30miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo del2008. Calo generale comunque per tutte le voci, dall'imposta difabbricazione sugli oli minerali (-4,5%) all'imposta di consumo sul gasmetano (-9,5%), dall'imposta di registro (-14,9%), a quella di bollo(-8,2%).

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