La barzelletta greca: ai tedeschi restituiremo tutti i soldi
Il premier Samaras alla viglia del viaggio a Berlino, dove incontrerà la cancelliera Merkel: ma intanto chiede altri 11,5 miliardi
"I tedeschi riavranno indietro i loro soldi, lo garantisco di persona". Balla clamorosa? Promessa pericolosa? Sia quel che sia, nella settimana più delicata della recente storia del suo paese, il primo ministro Greco Antonis Samaras si è sbilanciato non poco, in una intervista al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung. Alla vigilia del suo viaggio a Berlino, dove incontrerà la cancelliera Angela Merkel, Samaras ha sottolineato come l'uscita di Atene dalla Grecia sarebbe "disastrosa per noi, ma un male anche per l'Europa". Quanto alla richiesta di maggior tempo per attuare i tagli promessi in cambio degli aiuti internazionali, Samaras ha spiegato come sia necessario dal momento che "la nostra economia si è ridotta del 27 per cento: la Grecia sanguina, davvero". Per il premier la proposta - ribadita da molti politici tedeschi - di un'uscita di Atene dall'euro danneggia i tentativi di salvare e riformare l'economia greca: "Come potrei privatizzare le imprese pubbliche, quale imprenditore accetterebbe di investire da noi in euro per riavere indietro dracme?". Resta comunque cruciale l'erogazione della nuova tranche di aiuti da 11,5 miliardi di euro, senza la quale, conclude Samaras, "la Grecia finirà in bancarotta".