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Natale: Ascom Torino, vendite in calo del 7-8% rispetto al 2011 (4)

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(Adnkronos) - Il settore delle telecomunicazioni, invece, si e' ormai in genere stabilizzato su un trend positivo. Le vendite di questo Natale viaggiano sostanzialmente in linea con quelle dell'anno scorso, mentre per quanto riguarda il mondo della telefonia e i suoi collegati (i-phone, ipod, ipad e tablet) si registra fino a un 15% in piu' rispetto all'anno scorso. Il dato riguarda i punti vendita piu' generalisti, ma anche i negozi tradizionali piu' specializzati che in questi ultimi anni hanno recuperato potenzialita' anche rispetto al mercato dell' "alta fedelta"'. Decisamente stagnante invece il mercato tv, dopo l'exploit ottenuto grazie al digitale terrestre e all'avvento delle nuove tecnologie. Meno bene del previsto le librerie. Il ritardo, di anno in anno, sempre maggiore nella partenza degli acquisti natalizi ha fatto registrare un sostanziale calo nelle vendite e l'atteso finale riparatore non c'e' stato. Mediamente il Natale 2012, per quanto riguarda il settore libri, segna un -10% rispetto all'anno scorso. Per dischi e articoli musicali, nel complesso il bilancio e' in linea con quello dell'anno scorso. Per taluni negozi con un lieve incremento. Infine, grazie a piste con neve ottima e impianti funzionanti a pieno regime, regna l'ottimismo nei centri piu' prestigiosi delle nostre montagne olimpiche. L'arrivo del Club Med fra Sestriere e Pragelato sta portando, nelle due localita' dell'Alta Valle, turisti in arrivo addirittura da Singapore e dalla Corea, ma anche dal Brasile, accanto ai russi, attesi in modo ancor piu' massiccio al Colle dal prossimo mese. Aria di ottimismo, sia pure piu' contenuto, si respira anche a Sauze e a Bardonecchia, con alberghi non ancora all'insegna del tutto esaurito, ma con un trend, anche dal punto di vista commerciale, sostanzialmente in linea con l'anno scorso. Molti anche qui gli stranieri: accanto agli inglesi anche francesi ed una relativamente nuova clientela estera formata da norvegesi, svedesi, polacchi ed irlandesi. Il boom si prevede da questo fine settimana fino al dopo- Befana.

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