Carburanti: Qe, a Lampedusa la benzina piu' cara d'Italia, 2,358 euro/litro
Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - A Lampedusa la benzina 'più cara d'Italia'. Presso uno dei due punti vendita esistenti nell'isola, entrambi no-logo, rileva 'Quotidiano Energia', la benzina costava nei giorni scorsi 2,358 euro al litro. Alla base di un valore così spaventosamente lontano non solo dall'Europa, ma anche dall'Italia del peggior caro accise, ripercuotendosi inevitabilmente su tutte le attività economiche e sociali locali, commenta Qe, "ci sono motivi oggettivi, prevalentemente di natura logistica. Evidentemente gli impianti privati a marchio proprio dell'isola non riescono ad approvvigionarsi a condizioni normali, soffrendo di una distanza di più di duecento chilometri dalla costa siciliana, che pure è dotata di numerose raffinerie, percorribile solo con mezzi di trasporto estremamente onerosi. Ma basta tutto ciò a giustificazione quando poi, a detta degli isolani, può accadere addirittura che il rifornimento manchi per alcuni giorni?". All'Isola della Maddalena dove ci sono due impianti stradali a marchio Esso ed Eni i valori, sempre negli stessi giorni, sono stati intorno a 1,730 euro/litro nel formato Self in orario di chiusura. L'isola, rileva Qe, "rappresenta un esempio positivo di gestione dei listini da parte delle stesse società petrolifere in una base logistica peraltro altrettanto complessa. La necessità di consentire prezzi ragionevoli ai numerosi abitanti, civili e militari, può avere contribuito a scongiurare quello che invece a Lampedusa è sotto gli occhi di tutti: l'incapacità di mantenere e garantire un servizio 'pubblico' senza costringere utenti e turisti a subire una sorta di 'male necessario' che sfocia in vessazione". Qualunque sia il costo di approvvigionamento dei carburanti trasportati a Lampedusa, pubblico e privato, conclude Qe, "dovrebbero fare il loro mestiere: per esempio, si applichi un listino nazionale, per svolgere un servizio la cui utilità sociale pare di facile evidenza a tutti".