La Cassazione ferma Equitalia: "La prima casa non è pignorabile"
Contro Equitalia scende in campo la Cassazione, che rifila una "bastonata" (metaforica, s'intende) all'ente più temuto dagli italiani. Con la sentenza 19270/2014 gli Ermellini hanno infatti stabilito che Equitalia non potrà più pignorare la prima casa (un tema molto dibattuto in passato; il pignoramento dell'abitazione era consentito solo in alcune particolari situazioni). Quanto introdotto ora dalla Corte di Cassazione stabilisce che, a prescindere dalla data di entrata in vigore del provvedimento, non ci potrà essere alcun pignoramento, neppure per quanto riguarda i casi precedenti. Contro il ministero - Il parere della Suprema Corte si oppone a quanto espresso al tempo dal ministero dell'Economia e delle Finanze, che aveva sostenuto che la norma entrata in vigore col DL 69/2013, il cosiddetto "decreto del fare", non potesse essere retroattiva e, dunque, non potesse essere applicata ai pignoramenti avviati prima del 21 giugno 2013. Al contrario, la Corte di Cassazione ha invece esteso la non pignorabilità a tutti gli immobili soggetti ai procedimenti di Equitalia che sono ancora in corso (escluse le abitazioni accatastate come di lusso). Il pronunciamento degli Ermellini riguarda soltanto i procedimenti avviati dall'ente di riscossione dell'Agenzia delle Entate e non esclude pignoramenti in tutte le situazioni. Ma le banche... - Nel dettaglio, la sentenza della Corte di Cassazione afferma che "dal momento che la norma disciplina il processo esecutivo esattoriale immobiliare, e non introduce un'ipotesi di impignorabilità sopravvenuta del suo oggetto, la mancanza di una disposizione transitoria comporta che debba essere applicato il principio per il quale, nel caso di successione di leggi processuali nel tempo, la nuova norma disciplina non solo i processi iniziati successivamente alla sua entrata in vigore, ma anche i singoli atti di processi iniziati prima". In soldoni ogni pignormaneto relativo alle cartelle esattoriali di Equitalia non saldate deve essere annullato, escludendo, come detto, le abitazioni di lusso. Secondo quanto stabilisce la Cassazione, si fa riferimento ai cittadini che possiedono un solo immobile, e che per loro questo immobile corrisponda all'effettiva abitazione in cui risiedono abitualmente ed anagraficamente. Una sentenza, insomma, ch e è ossigeno per molti contribuenti. Il provvedimento, però - è bene ricordarlo - riguarda solo gli interventi di Equitalia: per esempio un pignoramento operato da una banca per il mancato pagamento delle rate del mutuo resta ancora attuabile.