Fisco, arriva il 730 precompilato: tutte le novità spiegate dal ministero
Prima il "Benvenuto" seguito da nome e cognome dell'utente e poi tutte le informazioni utili per affrontare la novità del 730 precompilato, così come deciso dal governo. Il sito internet di palazzo Chigi pubblica alcune slide, nelle quali è possibile vedere il fac-simile della pagina web dell'Agenzia delle entrate nel momento in cui il servizio sarà attivo, cioè dal 15 aprile del 2015. I cittadini potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi sia sul sito internet sia presso gli sportelli di assistenza fiscale. Una volta effettuato l'accesso al sito dell'Agenzia delle Entrate sarà possibile visualizzare il 730 precompilato e scaricarlo in pdf. Se i dati non necessitano di modifiche o integrazioni, si potrà confermare il 730 cliccando sulla voce 'Accetta'. In caso di errore, invece, basterà cliccare su 'Integra/Modifica' e compilare il 730. Questa funzione, si legge nel fac-simile, è fondamentale per integrare spese mediche, redditi, aggiungere o rimuovere fabbricati. Qui, sarà possibile anche indicare le spese per la ristrutturazione di immobili o quelle che comunque si possono scaricare. Ancora, i cittadini potranno indicare le proprie scelte per la destinazione dell'8, 5 e 2 per mille. Work in progress - Chiaramente si tratta di un progetto in progress, come spiega in una intervista al Messaggero Cristiano Cannarsa che guida la Sogei, la società controllata dal Ministero dell'Economia che è partner tecnologico dell'Agenzia delle Entrate e a cui è stato affidato il compito di mettere a punto il 730 precompilato per circa 20 milioni di contribuenti. Dal 2016, infatti, è previsto l'inserimento automatico anche delle spese sanitarie. "Con la tessera sanitaria già registriamo spese farmaceutiche, visite ospedaliere, analisi di laboratorio", spiega Cannarsa. "Le visite specialistiche private, con le relative fatture, entrano nel sistema dello spesometro e saranno comprese". Verranno poi inserite anche le spese per l'istruzione (per 850 mila contribuenti) e le donazioni a Onlus (580 mila): benefici della tracciabilità dei pagamenti. I dati sulla casa - Entro il 15 aprile, dunque, oltre ai dati sui redditi da lavoro e di quelli immobiliari (che però avverte il numero uno di Sogei dovranno essere verificati per vedere se i dati sono o meno allineati con quelli presenti nel Catasto e nelle Conservatorie), il fisco indicherà da subito altre informazioni. Ci saranno gli interessi passivi sui mutui (per 3,2 milioni di dichiarazioni), i premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (per altre 4,2 milioni) e i contributi previdenziali (per 600 mila dichiarazioni). Cannarsa assicura che "negli oneri detraibili e deducibili saranno inclusi anche i contributi per le colf" e pure "le detrazioni per le ristrutturazioni a meno che non si tratti della prima rata delle dieci che si possono scaricare. In questa caso dovrà essere inserita manualmente". A conti fatti, quindi, l'85% dei moduli precompilati conterrà anche una prima indicazione di detrazioni e deduzioni.