Pensioni, si potrà andare via prima: ecco cosa cambia per l'assegno
Si potrà andare in pensione prima. La riforma Fornero potrà essere modificata. Lo ha detto Tiziano Treu commissario straordinario dell'Inps che è tornato sull'argomento spiegando che la modifica è uno degli impegni dell'anno prossimo. C'è sempre il problema delle coperture finanziarie da risolvere. Secondo quanto scrive Il Messaggero sul tavolo ci sono già due ipotesi. Le due strade - Una è stata già presa in considerazione quando al ministero del Lavoro c'era Enrico Giovannini: è il prestito previdenziale. In pratica, si permette ai lavoratori di andare a riposo due o tre anni prima rispetto ai requisiti dei 66 anni di vecchiaia o i 42 di contributi della pensione anticipata. Il datore di lavoro continua a versare i contributi, ed alla scadenza il pensionato inizia a restituire con piccole trattenute mensili quanto percepito prima dei termini normali per il prepensionamento. Un'altra ipotesi è quella messa nera su bianco dall'ex ministro Cesare Damiano: presa come riferimento l'età di 66 anni sarebbe possibile accedere alla pensione tra i 62 e i 70 anni anni accettando decurtazioni del 2 per cento l'anno se l'uscita è anticipata e incassando un assegno più pesante in caso di permanenza prolungata sul lavoro.