Alimenti: Confcommercio veneto, le nostre proposte per norma allergeni
Venezia, 12 dic. (AdnKronos) - Una ‘cassetta degli attrezzi' e un appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: è la risposta di Confcommercio Veneto al silenzio del Governo italiano alla vigilia dell'entrata in vigore del regolamento europeo che obbliga, tra gli altri, i ristoratori a dichiarare la presenza di allergeni nei menu. “Questo silenzio è un vero e proprio schiaffo alla dignità dell'impresa e delle persone che lavorano e vivono nel nostro Paese – dice il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – e che con il proprio impegno e con le proprie tasse lo tengono in piedi e ne mantengono i costosi e inutili apparati”. Dunque domani scatterà il Regolamento UE 1169/2011 sui prodotti venduti in bar, ristoranti, pizzerie, gastronomie, panetterie, eccetera. 300mila imprese che producono e vendono alimenti non pre-imballati con i loro 750.000 addetti non hanno ricevuto alcuna “istruzione per l'uso” ufficiale perché nessun ministero, nessuna istituzione. Di qui l'appello al Ministro Lorenzin perché intervenga urgentemente nei confronti delle Direzioni Tecniche del suo Ministero affinché predispongano atti regolamentari che dia libertà di scelta agli operatori italiani al pari dei colleghi europei, consentendo loro di scegliere la migliore opzione tra quella scritta e quella orale, chide Confcommercio.