Redditometro, il Fisco è in ritardo: controlli a tappeto entro la fine dell'anno
Gli uffici dell'Agenzia delle Entrate accelerano per chiudere le verifiche sul 2009 entro la fine dell'anno. I controlli sono quelli relativi al periodo di imposta 2009. Ma questa accelerazione, come spiega il Sole 24 ore, rischia di far cadere tutti i paletti che erano stati messi a difesa del contribuente: un momento obbligatorio che serviva a dare spiegazioni agli uffici delle Agenzie delle Entrate per giustificare la presenza di redditi che hanno consentito determinati investimenti nel corso dell'anno. Ma il quotidiano di Confindustria spiega come non sempre il contraddittorio viene vissuto come un momento di effettivo confronto. Il contraddittorio - Il verbale parla di “emissione comunque dell'avviso di accertamento”: come a dire che, a prescindere dalle validità o meno delle dichiarazioni del contribuente, tutto il procedimento deve concludersi con un atto che contesta un'evasione e quindi indica maggiori imposte da pagare. Il debutto del redditometro nella sua nuova versione è avvenuta solo nello scorso aprile e, come ha ricordato la Corte dei Conti il nuovo strumento avrebbe dovuto portare a un maggior reddito complessivamente di 2,2 miliardi tra il 2011 e il 2013, Invece i problemi di messa a punto hanno fatto sì che si registrasse un calko del 42% sia nel numero di avvisi sia in quello della maggiore imposta accertata tra il 2012 e il 2013. Adesso c'è l'urgenza di concludere entro la fine dell'anno i controllo sul 2009.