Pensioni, assegni sempre più leggeri: quanto perdiamo ogni mese
Un'altra mazzata sulle pensioni. Sia quelle che stanno per essere pagate che quelle future. In pratica, per ogni mille euro bisognerà restituirne uno al mese all'Inps e questo tutta colpa della deflazione. Gli assegni Inps in pagamento, a gennaio 2016 dovranno restituire all'Inps la differenza tra il tasso di inflazione adottato provvisoriamente, (più 0,3%) e quello definitivo relativo al 2014 (+ 0,2%). Un pensionato con 1500 euro netti mensili a gennaio ha ricevuto un aumento di 7 euro, ma di questi uno dovrà essere restituito all'inizio del prossimo anno. Il decreto ministeriale del 20 novembre 2014 ha stabilisce i tassi definitivi in danno dei cittadini. La perequazione decisa dal ministero dell'Economia e delle Finanze stabilisce nel 1,1% la percentuale con la quale si fa la perequazione applicata automaticamente a tutte le pensioni pagate dall'Inps. In pratica si tolgono altri soldi ai pensionati. I giovani - Come scrive Il Corriere.it la crisi rende più magre le pensioni in quanto la scarsa crescita del Pil si ripercuote sulla rivalutazione dei contributi versati all'Inps che saranno utile a calcolare le pensioni. Il problema non interessa solo chi già percepisce un assegno mensile ma anche i giovani, che rientrano nel criterio di calcolo contributivo. I parametri per calcolare la pensione sono sostanzialmente tre: la retribuzione, l'aliquota di computo e il coefficiente di trasformazione del montante contributivo "In pratica, con il versamento dei contributi il lavoratore accantona il 33% (aliquota di computo dei dipendenti) della retribuzione. Ciò avviene mese per mese, anno per anno, andando a formare il cosiddetto montante contributivo. Montante che è soggetto a rivalutazione annuale sulla base della dinamica quinquennale del Pil (il prodotto interno lordo)". Il problema è proprio nel Pjil, che indica la crescita di un Paese. Siccome la capacita di crescita dell'Italia è bassa, la conseguenza è che una scarsa rivalutazione dei contrubiti accumulati all'Inps.