Contratti: Confapi Padova, 160 Ccnl attivi in Italia, una follia (4)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - Secondo Rossi "A partire dai primi anni '90 la giurisprudenza ha chiarito come l'art. 2070 del Codice civile si riferisca all'ordinamento corporativo, con la conseguenza che oggi un'impresa può adottare un contratto collettivo che non è riferito all'attività da questa svolta, con il solo limite che la disciplina contrattuale sia conforme ai criteri dell'art. 36 della Costituzione (cosa che si verifica sempre per i contratti nazionali): l'adozione di un contratto diverso rispetto all'attività è tutt'altro che infrequente ed è determinata dalla necessità o volontà di approfittare di alcune regolamentazioni ritenute più favorevoli. Con il che, un numero così elevato di contratti è del tutto inutile". "Le differenze di retribuzioni esistenti a parità di mansioni svolte non sono giustificabili e non hanno senso alcuno. Non solo, ma proprio quelle differenze spesso suggeriscono “migrazioni” da un contratto ad un altro che hanno la sola finalità di pagare meno a parità di prestazioni - conclude - La funzione dell'avvocato è quella di tutelare chi si ritiene leso in un proprio diritto, non quella di approfittare di complessità normative per avere una ragione di esistere. Ben venga quindi ogni semplificazione normativa".