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Caro benzina, Zanonato: "Richiamo ai petrolieri, niente aumenti"

Il ministro dello Sviluppo interviene sui rincari dei carburanti: "Salvaguardiamo il periodo di maggior consumo". Ilva: "Priorità è la salute". Fiat, "incontrerò Marchionne"

Giulio Bucchi
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In Italia il gasolio costa 0,228 euro in più che in tutto il resto dell'Unione europea, 1,624 euro al litro. E con la benzina non va meglio, visto che con i 1,742 euro che sborsiamo al litro siamo i secondi dietro solo l'Olanda. L'allarme rosso per l'estate degli automobilisti è scattato proprio alla vigilia degli esodi (o presunti tali) delle vacanze. Proprio per questo il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato ha deciso di intervenire, almeno a parole: "Stiamo predisponendo un richiamo ai petrolieri perché non ci siano aumenti nella stagione in cui c'è maggior consumo", ha spiegato l'ex sindaco Pd di Padova. "Il rincaro è prevalentemente dovuto a un rincaro del greggio e a un aumento della domanda e quindi i petrolieri aumentano un pochino il prezzo. I nostri listini rispetto a quelli europei hanno uno stacco minore che in questo caso ci vede avvantaggiati, ma esiste - ha aggiunto Zanonato - e per questo ho già predisposto un richiamo ai petrolieri chiedendo loro di tenere conto della situazione del nostro Paese". Non contenti dell'indifferenza del governo, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio confermano la proclamazione di una prima tornata di chiusure delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali italiane, tangenziali e raccordi compresi, che inizierà alle ore 22.00 del 16 luglio prossimo, per terminare alle ore 6.00 del 19. In una nota, i sindacati lamentano l'assoluta indifferenza ai problemi del settore e l'assenza di qualsiasi attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio "olocausto economico" ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori. Dall'Iva (e Imu) all'Ilva - Zanonato condividerà con gli automobilisti l'estate calda. Per loro il costo del carburante, per lui l'agenda fittissima di impegni e grane. Tra queste, naturalmente, la doppietta Imu-Iva: "La volontà di non aumentare l'Imu è assoluta - ha ribadito - e lo stesso per quello che riguarda l'Iva". "La cabina di regia serve ad individuare il rapporto di copertura, perché le risorse previste nel bilancio dello Stato, che vengono a mancare, devono essere coperte". C'è poi la questione dell'Ilva di Taranto. "Questa mattina ho parlato con il commissario Enrico Bondi per ribadire un principio fondamentale: in testa alle nostre preoccupazioni c'è la salute dei cittadini. Questa è la priorità, ho trovato al riguardo un'assoluta disponibilità. Noi operiamo a Taranto - ha concluso - con l'obiettivo primario di salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini". "Incontrerò Marchionne" - Il richiamo ai petrolieri, l'incontro con Bondi. E, "prima di agosto", l'incontro con l'ad Fiat Sergio Marchionne. "Lo incontrerò senz'altro per capire come è possibile rafforzare e potenziare la nostra produzione automobilistica". In ballo c'è anche un tavolo per rilanciare un settore, quello automobilistico, in gravissima crisi. Zanonato è dubbioso: "Devo decidere se incontrare solo Fiat o l'intero settore perché c'è anche tutto l'indotto della componentistica".

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