Crisi: Unioncamere Veneto, si arresta la caduta dell'industria (4)
(Adnkronos) - Gli ordinativi hanno segnato un calo del -0,8% su base annua (-2,5% le microimprese). La performance peggiore nel comparto del legno e mobile (-6,1%), del tessile, abbigliamento e calzature (-2,5%). Positiva la tendenza degli ordinativi dal mercato estero (+2,4%), determinata dalle piccole imprese (+2,8%). Variazioni positive in tutti i settori ad esclusione del tessile, abbigliamento e calzature (-2,2%) e dei metalli e prodotti in metallo (-0,6%). Continua la tendenza negativa per gli ordinativi dal mercato interno (-2,1%) imputabile in primis alle grandi imprese (-3,3%). I settori piu' colpiti sono legno e mobile (-8,2%) e marmo, vetro e ceramica (-5,4%). L'occupazione e' segnata da una flessione del -1,2% su base annua (-1% trimestre precedente), che interessa principalmente le micro imprese (-6,3%). Controcorrente le grandi imprese che hanno registrato un +1,4%. Sotto il profilo settoriale i cali piu' marcati si sono rilevati nella carta, stampa ed editoria (-3%), legno e mobile (-2,9%) e tessile, abbigliamento e calzature (-2,3%). Peggiorano le previsioni degli imprenditori per i prossimi tre mesi con un saldo pari a -24,4 punti percentuali (-17,5 p.p. nel trimestre precedente) per la produzione. Sfiducia che aumenta anche per il fatturato (-22 p.p. contro il -15,5 p.p. del trimestre precedente), mentre migliora l'occupazione (-10,5 p.p. contro il -12,5 p.p. del trimestre precedente). In peggioramento anche le attese per gli ordini esteri con un saldo pari a -0,1 p.p. contro il +4,9 p.p. precedente. Il saldo peggiore e' ancora una volta per gli ordini interni con -30,1 p.p. contro il -24,7 p.p. precedente.