Lavoro: Vendola, illegalita' troppe volte giustificate da crisi sociale (2)
(Adnkronos) - Vendola ha ricordato "quando all'inizio del mio mandato l'ambasciatore polacco mi comunico' che alcuni suoi concittadini braccianti erano spariti nel foggiano" o di quando "Medici senza frontiere mi riferi' che il 75% dei braccianti migranti avevano disturbi gastrointestinali a causa del difficile accesso all'acqua potabile". Per questo, ha spiegato, "abbiamo fatto una legge contro il lavoro nero che prevede sanzioni: niente piu' contributi economici agli imprenditori che sfruttassero lavoro nero. Abbiamo iniziato un lungo braccio di ferro per la definizione degli indici di congruita' e oggi si parte: la lotta al caporalato e' una lotta di civilta'. Occorre costruire uno stigma sociale contro i caporali: non possiamo piu' tollerare che nei nostri paesi chi fa il caporale sia invece riverito". "Oggi - ha proseguito Vendola- stabiliamo che chi fa il caporale svolge concorrenza sleale contro chi e' in regola. E formiamo una task force che significa mettere in circolazione le informazioni per rendere univoca e intelligente la repressione. Non vogliamo piu' la vergogna della lesione di diritti fondamentali nel nostro territorio. Noi non possiamo consentirci che vengano feriti diritti umani fondamentali: deve essere conveniente rispettare le regole".