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La Fed si divede sugli aiuti all'economia "Incertezza su ripresa a breve termine"

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Washington, 21 ago. - (Adnkronos) - Federal Reserve divisa sulla prosecuzione al ritmo attuale del programma di stimolo, con acquisti titoli per 85 miliardi di dollari al mese. Infatti nell'ultima riunione del 30-31 luglio del comitato della banca centrale alcuni membri hanno suggerito che "presto potrebbe giungere il momento di rallentare leggermente il livello degli acquisti". E' quanto emerge dalle minute dell'incontro appena diffuse dalla Fed. In particolare un membro del Federal Open Market Committee, Esther L. George, che rappresenta il distretto della Fed di Kansas City, ha votato contro il documento finale, chiedendo un "segnale piu' esplicito sulla riduzione degli acquisti di titoli nel breve termine, esprimendo preoccupazione su questo approccio 'illimitato'". Sul fronte opposto - si legge sempre nel verbale della Fed - "alcuni membri hanno sottolineato l'importanza di avere pazienza e di valutare ulteriori informazioni sull'economia prima di decidere qualsiasi modifica nel ritmo degli acquisti". Dalle minute dell'incontro emerge anche una divisione fra i membri del Fomc su come indicare al mercato l'intenzione della banca centrale di ridurre il livello mensile di acquisti. Alcuni esponenti dei distretti della Fed si sono infatti detti preoccupati su una informazione anticipata di simili tagli dal momento che "potrebbe scatenare una stretta non voluta delle condizioni finanziarie". I membri del comitato peraltro hanno espresso preoccupazione per l'andamento dell'inflazione: dai verbali emerge come "una inflazione costantemente al di sotto della soglia del 2 per cento fissata dal Comitato potrebbe porre rischi alla performance dell'economia" Usa. Nell'ultima riunione del 30-31 luglio del comitato della Federal Reserve alcuni membri si sono detti "meno fiduciosi rispetto a giugno sulla ripresa a breve termine della crescita economica". E' quanto emerge dalle minute dell'incontro appena diffuse dalla banca centrale Usa. Il comitato si e' complessivamente detto convinto che la crescita del Pil Usa registrera' una crescita nella seconda meta' del 2013 per rafforzarsi ulteriormente in seguito.

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