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Expo 2015: Baseotto (Cgil), meno illusioni, 6 mesi non cambiano destini regione

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Milano, 25 ago. (Adnkronos) - Expo 2015 via d'uscita al calo di competitivita' della Lombardia? "Non possiamo illuderci che sei mesi possano cambiare i destini produttivi della Regione e del Paese". Lo afferma all'Adnkronos il segretario generale della Cgil Lombardia Nino Baseotto che, dopo il declassamento della Lombardia da parte dell'Unione Europea in termini di competitivita', invita a stare cauti sull'idea che la manifestazione del 2015 possa essere davvero la soluzione di tutti i problemi. Niente illusioni quindi e neanche "progetti affetti da gigantismo". Expo, secondo il sindacalista, puo' essere "il volano della ripresa economica solo a due condizioni". La prima e' che "non si facciano previsioni esagerate sui partecipanti. Gli Expo che si sono tenuti in Europa - spiega - hanno sempre fallito in quanto a distanza tra i partecipanti reali e quelli previsti". Le decine di milioni di visitatori "si vedono solo in Oriente". In secondo luogo, e' necessario "ragionare sul lascito di Expo". Per troppo tempo, precisa Baseotto, si e' litigato "sugli assetti di potere, a partire da Formigoni, Moratti e anche con Penati. Ora bisogna lasciar perdere questo e capire cosa fare di quelle aree che dopo Expo 2015 rimarranno alla collettivita'". E' in questo modo che, conclude, si puo' creare valore aggiunto.

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