Ict, Lotito (FacilityLive): "Serve un contratto nazionale del lavoro digitale"
Giussago (Pavia), 11 nov. (AdnKronos) - "Uno dei nostri sogni è poter contribuire a scrivere un contratto nazionale del lavoro digitale, che non c'è ancora in questo Paese, e potrebbe essere il primo in Europa". E' questa l'idea che Gianpiero Lotito, ceo FacilityLive, lancia dal palco di DeMo 2017, l'iniziativa promossa da Alan Ferrari per promuovere lo sviluppo dell'area pavese. "Cosa ha Pavia per non farlo, mancano le competenze? No, manca il coraggio, manca mettersi tutti intorno al tavolo e parlarne", spiega l'uomo che insieme a Mariuccia Teroni guida la startup high-tech con sede a Pavia, uffici a Londra e Bruxelles, prima azienda non britannica ammessa al programma Elite della Borsa di Londra e la cui attuale company valutation è di 225 milioni di euro. Una sfida "non indifferente" che Lotito lancia "al governo, ma anche alla città di Pavia, all'università, ai sindacati, perché qui c'è l'humus adatto e Pavia può fare da modello in Europa. Se serve un terreno di sperimentazione qui c'è, poi è avvio che l'ultima parola spetta a chi governa", aggiunge a margine dell'evento. "L'Europa ha capito che fino a questo momento ha frenato la competizione paritetica con le aziende americane e sta correndo velocemente per creare le condizioni per un mercato di regole uniche per competere nell'arena digitale. Sta cercando anche di puntare su dei campioni europei, cioè delle aziende che in Europa possano diventare le 'grandi' aziende del futuro che permettono di fare qui l'innovazione", sottolinea. All'Italia le armi per combattere e vincere non mancano "a patto di perdere un po' di complesso di inferiorità o la paura di non farcela che ogni tanto abbiamo", conclude il ceo di FacilityLive.