Banche Venete: Confartigianato, su crediti deteriorati fare presto
Venezia, 17 nov. (AdnKronos) - "Un ultimatum? No, ma l'ennesimo invito di Confartigianato Imprese Veneto al Governo nella partita delle posizioni deteriorate in capo alle ex Popolari e ora ai liquidatori: “fate presto”! I dati forniti dal Commissario Viola in sede di Commissione Parlamentare confermano e aggravano quanto più volte denunciato da Confartigianato Imprese Veneto. Oltre 8 miliardi di euro, riferibili alle sole due ex popolari (Veneto Banca e Popolare di Vicenza) classificati quali ritardi nei pagamenti che possono evolvere in bonus, sono una cifra rilevantissima che dovrebbe ottenere assoluta priorità di attenzione. Attenzione che oggi non sembra tale". A sottolinearlo è il presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo. “La situazione è paradossale -spiega - Le aziende con posizioni deteriorate che non sono clienti di Intesa Sanpaolo, sono state segnalate alla Centrale Rischi e quindi, non possono più accedere ad alcuna forma di finanziamento in nessuna banca. In più se l'imprenditore che ha avuto problemi di solvibilità fosse in possesso della liquidità per tornate ‘in bonis' rientrando delle posizioni aperte, si trova nella spiacevole situazione di non avere un interlocutore con cui dialogare". "Da un lato gli sportelli di BPVI o Veneto Banca non hanno più in carico il cliente, dall'altro la SGA non è una banca. Quindi anche chi potrebbe essere in grado di intercettare la ripresa, in particolare in alcuni settori, è destinato a rimanere nel limbo. Con le conseguenze che ben possiamo immaginare”, spiega.