Banca Etruria, Boschi: "Mai fatto pressioni su Ghizzoni"
Roma, 6 dic. (Adnkronos) - "Io non faccio l'avvocato difensore di mio padre, ma io non sono mai venuta meno ai miei doveri costituzionali". Così Maria Elena Boschi, ospite di 'Porta a Porta', parlando della vicenda Banca Etruria. "I processi - dice - li stanno facendo nei talk show e nelle aule parlamentari mentre devono essere fatti nelle aule giudiziarie, ma serve attenzione su tutte le banche italiane, anche su quelle venete, ad esempio, perché i risparmiatori vanno tutelati tutti". GHIZZONI - "Io non ho mai chiesto a Ghizzoni di studiare l'acquisizione di Banca Etruria, la mia famiglia aveva azioni per 10mila euro. Quello che scrive De Bortoli non è vero - sottolinea, riferendosi a quanto riportato dall'ex direttore del 'Corsera' -. Ho incontrato Ghizzoni ma negli incontri avuti, che erano pubblici, come rappresentante del governo, è vero che ci sono state discussioni su sistema e anche sulle problematiche del mondo bancario, ma da questo non si può arrivare a dire che io ho fatto pressioni su Unicredit". DE BORTOLI - "Io non ho fatto pressioni, non è vero, ora è giusto tutelare la verità", aggiunge la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, spiegando la scelta di querelare De Bortoli. "Il governo si è occupato di banche, Etruria, Monte dei Paschi e delle altre banche" per tutelare i correntisti, "il governo Renzi ha poi deciso che Banca Etruria dovesse essere commissariata, mandando a casa il Cda, dove c'era mio padre". Nessun atteggiamento di favore mio o del governo nei confronti di mio padre", conclude la Boschi.