Natale: Confcommercio Vicenza, bene ristorazione, meno altri comparti
Vicenza, 21 dic. (AdnKronos) - I ristoranti sorridono già, i negozi sperano nel rush finale. Si potrebbe riassumere così, fino ad oggi, l'andamento commerciale delle festività natalizie 2017, secondo le informazioni raccolte dalla Confcommercio di Vicenza. “L'enogastronomia resta protagonista, confermando il trend degli ultimi anni – afferma Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza - I ristoratori mettono in evidenza il buon andamento delle prenotazioni, con tanti locali che hanno già il tutto esaurito per il classico pranzo di Natale, ma molto bene sono andate anche le cene pre natalizie tra familiari e colleghi di lavoro. L'interesse per il cibo è confermato pure dai buoni risultati dei negozi di alimentari, con incassi che in questi ultimi giorni sono in lieve crescita rispetto al 2016, ma con acquisti partiti un po' in ritardo; dunque si vedrà se alla fine il risultato sarà effettivamente di piena soddisfazione”. A Natale non si rinuncia, ovviamente, ai giocattoli (anche se qui gli operatori segnalano un lieve calo dello scontrino medio), così come i libri rimangono doni gettonati con vendite in linea rispetto al 2016, ma con la speranza, anche, di chiudere meglio. “Le somme i commercianti sono abituati a tirarle alla fine – commenta il direttore Boschiero -, perché la tendenza è sempre più quella del regalo dell'ultimo minuto e il libro, ad esempio, è uno di quegli articoli che rispondono appieno a questa esigenza, anche se c'è pure l'appassionato che sceglie accuratamente e per tempo i titoli”. Pur con i dovuti distinguo, per le diverse politiche commerciali dei singoli negozi, “andamento lento” anche nelle vendite di altri articoli, che rimangono comunque sostanzialmente stabili rispetto al periodo natalizio dello scorso anno. Per abbigliamento, calzature, articoli di pelletteria, profumerie e in generale per le varie merceologie che vanno per la maggiore in questo periodo, l'auspicio è che l'ultimo weekend porti “sotto l'albero” un'accelerazione degli acquisti, anche se il direttore di Confcommercio Vicenza non nasconde che “la disponibilità di spesa deve fare i conti con la tendenza al risparmio”.