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Nicola Porro: rischio caos dopo il voto, il colosso dei fondi scommette tre miliardi contro l'Italia

Eliana Giusto
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L'hedge fund americano Bridgewater ha dato mandato di vendere allo scoperto tre miliardi di euro di azioni italiane. La mossa è stata fatta in vista delle elezioni politiche perché i mercati finanziari temono l'instabilità dopo il voto del 4 marzo per l'affermazione del Movimento cinque stelle come primo partito.  Leggi anche: Porro sputtana D'Alema: "Ecco di cosa ti devi vergognare" La scommessa di Ray Dalio, il miliardario che possiede Bridgewater, scrive Nicola Porro nel suo editoriale sul Giornale, è che in Italia ci sarà il "caos" e che il partito di "Casaleggio faccia cadere il mercato nel baratro". Alla finanza Luigi Di Maio - che potrebbe avere un incarico esplorativo per trovare una maggioranza - "non piace".  In passato, ricorda Porro, "la scommessa avveniva sui titoli di Stato. Con il debito pubblico monstre che ci ritroviamo, l'anello debole erano i Btp. Oggi non lo sono più per un semplice e banale motivo: Mario Draghi" che ci ha salvati dalle "tempeste dei venditori allo scoperto". Del resto, "nessuno scommette contro chi dà le carte. Ogni vendita allo scoperto di titoli di Stato italiani si infrangerebbe sugli acquisti fatti dalla Bce, che ha una potenza di fuoco incommensurabile rispetto a un privato". E Draghi, conclude Porro, "fino ad ora tanto ha fatto. Ecco perché chi scommette contro l'Italia vende le sue reginette quotate in Borsa: da Generali a Unicredit, da Enel a Eni, da Atlantia a Terna, da Intesa a Snam".

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