Lombardia: Galli, puntiamo a trattenere metà del residuo fiscale
Milano, 11 apr. (AdnKronos) - "La battaglia per garantire maggiori forme di autonomia alla Regione Lombardia si dovrà estendere su più livelli e dovrà comprendere anche la questione fiscale". Lo afferma Stefano Bruno Galli, assessore regionale all'Autonomia e Cultura con delega alle Riforme istituzionali e Citta' metropolitana della Regione Lombardia, secondo il quale "la graduatoria del residuo fiscale delle Regioni italiane nei confronti dello Stato certifica l'attuale rapporto profondamente iniquo e squilibrato che intercorre tra la Lombardia e lo Stato centrale". "I 56 miliardi di euro di residuo fiscale lasciati ogni anno nelle casse statali dalla Lombardia - sottolinea Galli - corrispondono al 16% del nostro Pil territoriale". Si tratta di "una cifra enorme e spropositata". Per fare un esempio, "la Regione Emilia-Romagna ha un residuo fiscale che ammonta a circa 18 miliardi di euro l'anno, che corrispondono all'8% del Pil della Regione Emilia-Romagna". "Se la Regione Lombardia potesse godere di un trattamento fiscale identico a quello dell'Emilia-Romagna, se la nostra quota di residuo fiscale scendesse dal 16% del nostro Pil all'8%- rimarca l'assessore - questo consentirebbe alla nostra Regione di trattenere sul nostro territorio ingenti risorse, come abbiamo ipotizzato durante la campagna referendaria per le maggiori forme di autonomia per la Lombardia su cui si sono espressi, in maniera favorevole, oltre tre milioni di cittadini lombardi con il referendum consultivo dello scorso 22 ottobre".