Lavoro: Ascom Padova, lo Stato ha dovere di non abbandonare i rider
Padova, 18 giu. (AdnKronos) - “Nei diritti da riconoscere ai cosiddetti rider, noi stiamo con chi vuole anche per loro forme contrattuali certe”. Prende posizione il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, sulla questione delle tutele dei ragazzi che, borsone in spalla, provvedono alle consegne di cibo a domicilio create dalle piattaforme online. “Credo che nessuno possa disconoscere – continua Bertin – il diritto di questi ragazzi non solo ad un corrispettivo equo, ma soprattutto ad una tutela in caso di malattia, infortunio (non rarissimo visto che si muovono nel traffico caotico delle città) o maternità, esattamente quello che i “grandi” del settore non vorrebbero applicare pena, come ha sostenuto l'amministratore delegato di uno di questi, “l'abbandono dell'Italia da parte delle piattaforme digitali”. Un vero e proprio ricatto che la dice lunga sull'atteggiamento dei “grandi” della web economy nei confronti delle norme e, soprattutto, sulla loro “allergia” a pagare le tasse”. "In effetti a cercare in tutti i modi di evitare di sottostare alle leggi che tutti dovrebbero rispettare, non sono solo gli artefici della gig economy, ma anche i vari Amazon, Facebook, Airbnb, ecc", spiega.