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Agricoltura: Cia, crolla produzione di grano duro siciliano (2)

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(AdnKronos) - Nell'agrigentino, dove nel corso degli ultimi mesi oltre alla siccità hanno pesato gli sbalzi termici e il freddo tardivo, dai 45 quintali si è passati a 28-30, sempre per ettaro. Nell'ennese, provincia ad alta vocazione cerealicola, i numeri cambiano anche a distanza di pochi chilometri. La resa media di grano duro nella parte sud normalmente è di 35 quintali, le mietitrebbiatrici hanno portato a casa 20 quintali a ettaro, resa che si è abbassata a 15-17 per il prodotto coltivato in regime biologico. E' andata meglio nella zona nord, anche al confine con la provincia catanese, dove si sono toccati i 40 quintali, mentre nell'agro di Aidone la resa è stata di 30. E poi c'è la partita dei prezzi, al momento molto bassi. La quotazione attuale varia tra i 177 e i 192 euro a tonnellata, ben al di sotto dei costi di produzione che oscillano tra i 220 e i 250 euro per ettaro. "Siamo fiduciosi che i prezzi possano salire e quantomeno ripagare i costi di produzione - afferma Antonino Cossentino, presidente della Cia Sicilia occidentale - La quotazione attuale riguarda l'invenduto dello scorso anno, adesso per il nuovo raccolto molti fattori dovrebbero essere a nostro favore, visti anche gli scenari internazionali e i problemi di siccità avuti anche in America e Russia". Cossentino chiede poi "più attenzione sui pagamenti dei fondi a disposizione con il Psr. L'Agea deve cambiare passo - dice - Non è possibile aspettare ancora i pagamenti per i bandi di 2-3 anni fa".

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