
Veneto: Agroalimentare la filiera che corre più dell'economia regionale (2)

(AdnKronos) - "Nell'anno dedicato al ‘cibo italiano', il Veneto dimostra di essere uno dei leader nella buona tavola, nell'export e nella capacità di coniugare cibo, turismo e occupazione. Il cibo è sempre più un prodotto culturale, un brand, un elemento di identità e di orgoglio e un motore di sviluppo economico da valorizzare in tutti i suoi aspetti: a scuola, nella formazione, nella pianificazione territoriale e negli investimenti infrastrutturali”, sottolinea. La ‘lepre' dell'industria agroalimentare veneta corre grazie alla fantasia e alla produttività dei suoi imprenditori e dei suoi addetti: nel 2015 il valore aggiunto per addetto nel settore è stato di 66 mila euro, quasi 10 mila euro in più rispetto al valore medio nazionale, posizionando il Veneto sul podio delle tre regioni con il maggior valore aggiunto per addetto, alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna. Dal 2008 al 2015 il valore aggiunto per addetto nell'industria agroalimentare veneta è cresciuto di circa 20 mila euro. “Un dato da sottolineare con evidenza - commenta Pan – perché valorizza la laboriosità dei veneti, ma anche le politiche a sostegno sull'innovazione e della competitività del settore e degli investimenti strutturali nell'agroindustria, nell'agriturismo e nei settori a più alto valore aggiunto, come il vino. Investimenti resi possibili grazie anche alla leva dei fondi del Programma di sviluppo rurale”.
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