Pensione di cittadinanza, chi ne ha diritto
Roma, 3 ott. (AdnKronos) - Aumentare l'importo delle pensioni minime. E' tra gli obiettivi annunciati del governo Conte che si sta concretizzando con il Def ma per esserne certi e avere maggiori dettagli bisognerà attendere la Manovra. Nei prossimi mesi, si parla di marzo del prossimo anno, se tutto va bene, si darà agli anziani un sostegno importante per far fronte alle spese giornaliere. Questa misura si chiama pensione di cittadinanza e dovrebbe consistere in un'integrazione al minimo della pensione fino al raggiungimento dei 780 euro mensili, previsti dal reddito di cittadinanza. Con la pensione di cittadinanza, quindi, un pensionato che percepisce un assegno molto basso, tale da trovarsi al di sotto della soglia di povertà, riceverà un contributo dallo Stato fino al raggiungimento di 780 euro complessivi. A tal proposito è bene ricordare che già oggi esiste un'integrazione al minimo della pensione, tuttavia fino al raggiungimento di 507€. Oggi inoltre l'integrazione spetta in misura piena solamente a coloro che percepiscono un reddito annuo inferiore ai 6.596,46 euro. Questa platea dovrebbe, invece, essere ampliata con l'introduzione della pensione di cittadinanza, visto che il limite di reddito per usufruirne dovrebbe essere più elevato (si parla di 8.000 euro). Per le tempistiche della pensione di cittadinanza bisognerà ancora attendere. Di Maio ha annunciato che il reddito di cittadinanza partirà da marzo 2019 e contemporaneamente ci dovrebbe essere anche l'aumento delle pensioni minime. Per saperne di più e per avere l'ufficialità di questi importanti contributi per il sostegno del reddito, però, bisognerà attendere la prossima Legge di Bilancio 2019.