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Banche, la clamorosa truffa ai contribuenti: dividendi, scandalo fiscale internazionale

Giulio Bucchi
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Una maxi-frode ai danni del Fisco (e dei contribuenti). Le banche europee sono nella bufera, accusate di aver incassato miliardi di dividendi senza aver pagato le tasse dovute e anzi chiedendo addirittura il rimborso per imposte mai pagate. Secondo il prestigioso quotidiano francese Le Monde, i miliardi sottratti sarebbero 55 tra Francia (coinvolte Bnp Paribas, Société Générale e una filiale del Crédit Agricole), Danimarca, Austria, Svizzera, Belgio, Spagna (Santander), Italia (per 4,5 miliardi) e soprattutto Germania (buco fiscale per 31,8 miliardi), con Hvb e Deutsche Bank nel mirino.  Leggi anche: L'allarme della polizia, così ti rubano le password della banca La truffa era nel suo genere geniale: si parte, spiega il Giornale, con "una pratica di elusione fiscale chiamata anche arbitrato sui dividendi". Il titolare delle azioni, poco prima del pagamento della cedola, le cede a un soggetto residente all'estero in un Paese in cui i dividendi non sono tassati "in base a una convenzione tra i due Stati coinvolti", evitando così di versare le imposte, poi i titoli vengono girati di nuovo al "legittimo proprietario". Pratica borderdline a cui le banche hanno aggiunto un passo successivo, illegale, che permette loro attraverso un terzo soggetto che copra le azioni dall'"intermediario" di chiedere il rimborso dell'imposta in quanto straniero. 

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