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Fisco: Confapi Padova, 5 mld di tasse per i contribuenti veneti (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - "Ovviamente i calcoli relativi a cosa si sarebbe potuto fare con le tasse versate sono solo provocazioni, ma, se chiamiamo in causa il reddito di cittadinanza, è per sottolineare come con questa misura si vadano a trasferire risorse da chi lavora a chi non lavora e quanto sia evidente la sproporzione tra il contributo del Veneto alle casse dello Stato e il ritorno al territorio. Non solo: il problema è che alla pressione dell'Erario si aggiunge quella della burocrazia", afferma Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova. "Cito quanto fatto notare dalla Confederazione in una recente audizione alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati: nel rapporto internazionale che misura la “facilità” del sistema fiscale l'Italia si classifica ultima in Europa e 141^ nel mondo. Un imprenditore italiano medio effettua in un anno 15 versamenti al fisco, 6 in più di un suo collega tedesco, 7 in più di un inglese, di uno spagnolo o di un francese e 9 in più di uno svedese. Impieghiamo in media 238 ore annue per pagare le imposte, il 46% in più della media Ocse. Ecco: sono costi, tempo e risorse sottratte all'attività d'impresa", sottolinea. La semplificazione si ottiene attraverso una revisione profonda e razionale del sistema fiscale: "Ad esempio la base imponibile Irap è ormai molto simile a quella Ires e l'Irap e si configura sempre più come una addizionale dell'Ires. Una semplificazione potrebbe essere l'eliminazione della dichiarazione Irap e degli adempimenti connessi e la sua trasformazione in una percentuale aggiuntiva dell'Ires. Nonostante alcuni interventi di razionalizzazione e snellimento che si sono realizzati negli ultimi anni, il numero dei tributi è tutt'ora troppo elevato e determina un aggravio di costi sia per le imprese che rappresentiamo sia per la stessa pubblica amministrazione che deve gestirli. Per cui occorre realizzare, innanzitutto, una riduzione quantitativa degli stessi individuando due soli enti impositori, uno a livello nazionale e uno a livello regionale", avverte.

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