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Fisco, ecco come rottamare le cartelle usando soltanto il tuo telefonino: il "trucco"

Davide Locano
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Anche l' Agenzia delle entrate ama usare il bastone e la carota. Sul bastone è stato già detto davvero molto e poi ogni onesto contribuente italiano sa bene di cosa si parla, avendo certamente avuto modo di assaggiarlo. E sul punto, almeno in questa occasione, non aggiungiamo altro. La carota che presentiamo oggi è un' innovazione tecnologica, data per scontata in altri Paesi evoluti ma che da noi rappresenta una bella novità: ci si può far spennare in maniera smart, semplicemente, con il sorriso. Riguarda la rottamazione delle cartelle, liti pendenti che pur di chiuderle e fare cassa per conto del datore di lavoro, l' Agenzia è disposta a venire incontro alle esigenze del "cliente". Quindi, oltre al canale tradizionale, vale a dire un' oretta di coda allo sportello, è possibile chiudere le pendenze della «rottamazione ter» via smartphone, tablet o computer. Leggi anche: Manovra, ecco come funziona il condono fiscale. Un terribile sospetto: che furbetto si può salvare DA SOLI Il servizio appositamente messo in piedi si chiama «Fai D.A.te», dove D.A. sta per Definizione Agevolata (cioè la rottamazione ter: decreto legge 119/2018, convertito in legge 136/2018). Ecco le specifiche diffuse ieri in una nota firmata dall' Agenzia (www.agenziaentrateriscossione.gov.it): il servizio "Fai D.A. te" è un canale telematico che consente ai contribuenti, direttamente dall' area libera del portale dell' Agenzia della Riscossione (senza pin e password, ma trasmettendo la documentazione di riconoscimento), oppure dall' area personale (senza la necessità di inserire il documento d' identità) di chiedere l' elenco delle cartelle rottamabili (cliccando l' apposito link), visionare l' importo dovuto e, in tempo reale, inviare la domanda di adesione alla definizione agevolata. Il termine entro il quale va presentata la richiesta è fissato dalla legge al 30 aprile 2019. Coloro che aderiscono alla «rottamazione ter» delle cartelle hanno la possibilità di pagare in forma agevolata, cioè senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, i debiti affidati alla riscossione nel periodo 2000-2017. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. LA ROTTAMAZIONE Una volta ottenuto l' elenco delle cartelle, scrive ancora l' Agenzia, bisogna cliccare il link che che porta direttamente al modello DA-2018, cioè la domanda per «rottamare» cartelle e avvisi riferiti al periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Le informazioni da inserire sono, oltre ai riferimenti delle cartelle, i propri dati anagrafici, di domiciliazione, di contatto e indicare un indirizzo email di riferimento dove si desidera ricevere la convalida della richiesta, oltre alla copia della carta d' identità e la dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica del dichiarante. Il pagamento può essere effettuato in un' unica soluzione oppure in massimo 5 anni con 18 rate, le prime due in scadenza nel 2019 (nei mesi di luglio e novembre) e quattro (febbraio, maggio, luglio e novembre) dal 2020 al 2023. riproduzione riservata. di Antonio Spampinato

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