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Cartello su vendita auto con finanziamenti, maxi multa Antitrust

AdnKronos
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Roma, 9 gen. (AdnKronos) - Maxi multa da 678 milioni di euro al "cartello" composto delle principali captive banks e dei relativi gruppi automobilistici, operanti in Italia nel settore della vendita di autoveicoli mediante prodotti finanziari, nonché delle relative associazioni di categoria. La sanzione è stata fissata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato al termine di un'istruttoria. L'istruttoria, si spiega in una nota, è stata avviata a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler ag e Mercedes benz financial services Italia spa. E' emersa "l'attuazione di un'intesa unica, complessa e continuata avente ad oggetto lo scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri". In particolare l'Autorità ha accertato l'esistenza di "un'intesa restrittiva della concorrenza, tra il 2003 e il 2017, funzionale ad alterare le dinamiche concorrenziali nel mercato della vendita di automobili dei gruppi di appartenenza attraverso finanziamenti erogati dalle rispettive captive banks". Le società coinvolte sono: Banca psa Italia spa, Banque psa finance sa, Santander consumer bank spa, Bmw bank gmbh, Bmw ag, Daimler ag, Merceds benz financial services Italia spa, Fca bank spa, Fca Italy spa, Ca consumer finance sa, Fce bank plc, Ford motor company, General motor Financial Italia spa, General motors company, Rci banque sa, Renault sa, Toyota financial services plc, Toyota motor corporation, Volkswagen bank gmbh, Volkswagen ag. Nella rete dell'Antitrust sono finite anche le associazioni di categoria Assofin ed Assilea. La maxi multa, spiega l'Agcm, è stata inflitta considerando "la gravità e della durata dell'infrazione". L'Autorità ha altresì riconosciuto il beneficio dell'immunità totale dalla sanzione a favore delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia SpA che, in qualità di leniency applicant, hanno così evitato l'imposizione di una sanzione superiore a 60 milioni di euro. Nel corso del procedimento, si sottolinea, l'Autorità si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

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