Lombardia: manifatturiero punta di diamante in Europa
Milano, 15 gen. (AdnKronos) - Per il suo rilevante indotto e per lo straordinario apporto al commercio estero, è stata la manifattura il vero emblema della riscossa italiana dopo la lunga crisi 2008-2013, riuscendo a crescere in media del 7,4% nel quadriennio 2014-17, cioè quasi il doppio del Pil. Lo sostiene un recente approfondimento statistico della Fondazione Edison che spiega come sia la manifattura, dunque, il motore di un'Italia che non è affatto fanalino di coda in Europa ma la punta di diamante. E in testa a questa rincorsa europea, c'è la Lombardia, che mese dopo mese ha ridotto la differenza con l'indice di produzione manifatturiero dell'Eurozona e aumentato la distanza con la media italiana, in tutti i settori produttivi, con il traino di meccanica, minerali non metalliferi e gli strumenti biomedicali, e in maniera omogenea in tutti i territori. Anche nell'ultimo trimestre, la Lombardia prosegue la sua rincorsa europea, con le sue 100 mila aziende, un quinto del totale nazionale, con il suo fatturato di circa 250 miliardi e valore aggiunto di oltre 60 miliardi, quest'ultimo in crescita negli ultimi anni di circa il 5%. Questi i dati ripresi nell'approfondimento settimanale di #LombardiaSpeciale, pubblicato sul sito www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it I dati del manifatturiero lombardo -spiega il vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle, Fabrizio Sala- confermano la vocazione della nostra Regione a rimboccarsi le maniche e a lavorare ancora di più per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi".