Lombardia: manifatturiero punta di diamante in Europa (2)
(AdnKronos) - "Spirito di sacrificio, passione e innovazione: questi -prosegue Sala- sono gli ingredienti delle nostre aziende per crescere ancora e connettersi con il resto del mondo. L'industria manifatturiera lombarda si conferma leader e rappresenta il traino per tutte le altre regioni italiane". Lo studio di Fondazione Edison (realizzato su dati Istat) sottolinea come, negli ultimi tre anni (2015-2017) il valore aggiunto dell'industria manifatturiera italiana sia sempre regolarmente aumentato di più del valore aggiunto delle manifatture francese e britannica e in due anni su tre (il 2015 e il 2017) anche di più di quello della manifattura tedesca. Nel 2017 i dati sono stati i seguenti: Italia +3,8%, Germania +2,7%,Regno Unito +2,3%, Francia +1,7%. Nell'arco del quadriennio 2014-17, poi, il valore aggiunto del settore manifatturiero italiano è aumentato cumulativamente del 10%, cioè oltre due volte e mezza di più del PIL (+3,8%): un incremento più o meno analogo a quello sperimentato dal commercio (+10%) e dai servizi di alloggio e ristorazione(+10,7%). Ecco i numeri del successo del manifatturiero: mezzi di trasporto (+42,8% in quattro anni, rispetto al 2013), prodotti in metallo (+13,8%), farmaceutica (+12,4%), chimica (+12,3%) e alimentare (+9,9%). Grande la spinta al nostro commercio estero: il surplus manifatturiero italiano, oggi il quinto al mondo, è quasi raddoppiato in dieci anni, passando dai 53 miliardi di euro del 2007 ai 97 miliardi del 2017.