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Di Maio, reddito di cittadinanza da matti: tetto ai contanti, obbligo di spesa e paletti, cosa non sapete

Giulio Bucchi
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Ogni promessa è (un) debito. L' impegno elettorale ieri sera si è trasformata in realtà, e vale circa 6 miliardi di nuovo debito sui conti pubblici. Dal prossimo 1 aprile arriverà, infatti, il famoso reddito di cittadinanza (18 mesi rinnovabile per un altro anno e mezzo dopo una pausa di almeno 1 mese). Quattrini che dovrebbero finire nelle tasche di 5,7 milioni di cittadini (1,7 milioni di famiglie). Leggi anche: "Come fermare questa sceneggiata napoletana": Feltri, appello al Cav contro il reddito M5s Entro i prossimi 30 giorni l' Inps dovrebbe emanare i decreti attuativi, allestire il sito ed elaborare un modulo standard. Chi si trova in difficoltà economiche, non ha lavoro o ha un reddito tanto modesto (sotto i 6mila euro l' anno), a marzo dovrà rivolgersi ad un ufficio postale o in un Centro di assistenza fiscale. Quindi richiedere, o aggiornare, la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica), e l' Isee (il documento che definisce l' Indicatore della situazione economica equivalente). E ovviamente compilare il modulo che entro il 1 aprile (e non «è uno scherzo», ha assicurato Matteo Salvini), consentirà di accreditare sulla tessera bancomat il famoso reddito mensile (fino a 780 euro). Attenzione: si potranno ritirare in contanti massimo 100 euro al mese e «chi non spenderà entro il mese i soldi con la card», ha scandito il vicepremier Luigi Di Maio, «li perderà» perché il reddito di cittadinanza «è una misura che deve iniettare nell' economia i miliardi che stanziamo. Pensiamo che i nuclei che li riceveranno saranno motore per l' economia». Bisogna spendere - Per garantire l' assistenza dei Centri di assistenza fiscale a chi vorrà presentare domanda, sono stati stanziati 20 milioni a favore dei Caf. Mentre l' Inps dovrebbe inviare una comunicazione entro marzo agli aventi diritto per segnalare al cittadino che può fare domanda. Comunque sia per ottenere l' assegno (o parte di esso), bisognerà dimostrare di avere un Isee massimo di 9.360 euro. Viene considerato anche il Reddito familiare che dovrà essere inferiore alla soglia di 6.000 euro annui (per un single), con un incremento per ogni componente (con un parametro massimo di 12.600 euro a seconda dei carichi familiari). A richiederlo potrà' essere anche chi percepisce già il Rei (Reddito di inclusione), che potrà comunque scegliere se continuare a beneficiare del Reddito di inclusione o se passare al nuovo sistema. Bonus affitto - Il Reddito di cittadinanza dovrebbe ammontare a 500 euro a famiglia a cui aggiungere eventuali 280 euro per l' affitto. La pensione di cittadinanza invece in un massimo di 630 euro a cui aggiungere eventuali 150 euro per l' affitto o per il mutuo. Chi sottoscrive la richiesta si impegna ad un "patto per il lavoro" e ad accettare un' offerta di lavoro su tutto il territorio nazionale dopo 18 mesi del sostegno. Nei primi 6 mesi si dovrà accettare una delle tre offerte entro 100 chilometri dalla residenza. Dal sesto e il 12/o mese entro 250 km ed oltre il 18/o mese. Nel secondo ciclo di erogazione del Reddito, ovunque in Italia, nel caso in famiglia non ci siano minori né disabili. L' assegno verrà erogato anche agli stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni (gli ultimi due in modo continuativo). Le aziende che assumono un beneficiario del reddito avranno in dote anche l' importo percepito dal neo-assunto per i mesi rimanenti fino alla fine dei 18 mesi (con un minimo di 5 mesi). Per donne e disoccupati da lungo tempo all' impresa arriva viene corrisposta una mensilità extra. Le aziende percepiscono metà dell' importo del Reddito (sempre fino alla fine dei 18 mesi), nel caso in cui il beneficiario usufruisca di un corso di formazione per l' impiego o per compensare le agenzie per il lavoro (il restante 50%). Rischiano invece di restare senza risorse i Centri per l' impiego che inizialmente dovevano avere a disposizione 1 miliardo per assumere i 4mila nuovi addetti (più gli altri 4mila dell' Anpal servizi). Gli stanziamento sono stati ridotti a 473 milioni per il 2019 e ad appena 44 milioni per il 2020. Chi ha diritto al reddito può anche scegliere - entro i primi 12 mesi - di aprire un' attività autonoma incassando un bonus una tantum di 6 mensilità. Nella speranza che tutto questo basti per rilanciare l' occupazione, aiutare le famiglie indigenti e che le sanzioni (fino a 6 anni di carcere per chi comunica dati falsi), allontanino i soliti furbetti a caccia di contributi. di Antonio Castro

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