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Reddito di cittadinanza, la trappola per chi non spende tutto il sussidio: quanto tagliano dopo un mese

Gino Coala
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Tra le pieghe del "decretone" con il quale è stato varato il reddito di cittadinanza tanto voluto dal vicepremier Luigi Di Maio si nasconde una trappola per chi potrà accedere al sussidio. Come ripetuto anche dallo stesso ministro grillino, l'importo concesso a ogni beneficiario, fino a un massimo di 780 euro al mese, dovrà essere speso entro la fine del mese, la cifra non potrà accumularsi sulla card che sarà consegnata. Ma tra le righe viene anche specificato che, nel caso in cui non fosse spesa l'intera cifra, l'importo per il mese successivo potrebbe ridursi del 10%. Leggi anche: Reddito di cittadinanza, la scoperta nel campo rom: ecco chi intascherà l'assegno / Video "Il beneficio del reddito di cittadinanza - si legge nel testo del provvedimento - è ordinariamente fruito il mese successivo a quello di erogazione. Mediante il monitoraggio delle spese effettuate con la carta Rdc ci sono eventuali penalizzazioni in termini di riduzione del beneficio nei limiti del dieci per cento del beneficio medesimo nel mese dopo in quella in cui il beneficio non sia stato interamente speso". Inutile anche andare a prelevare l'importo per intero dal bancomat, visto che il limite fissato dallo sportello è di 100 euro al mese.

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