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Manovra: per la Lombardia conto da 2,7 miliardi, rischio recessione Paese (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Per il senatore dem, "bisogna spostare risorse sugli investimenti pubblici, a partire dagli Enti locali; bisogna ripristinare gli incentivi di Industria 4.0, che sono stati indeboliti proprio nel momento in cui servirebbero di più ed è indispensabile spostare l'asse della manovra verso la crescita, lavorando su un riequilibrio delle risorse". Inoltre "bisogna sbloccare le grandi opere che sono state già finanziate, 25 miliardi di euro di lavori che non partono, una cosa allucinante se pensiamo a quanto è grave il deficit di infrastrutture". Del resto "fermare la Lombardia significherebbe mandare il Paese in sicura recessione", anche perché "nel momento in cui si va a colpire quella parte del Paese che compete ed esporta e ha garantito quel poco di ripresa che c'è stata in questi anni, è come spararsi nelle gambe". In ogni caso, conclude Misiani, "vi sono dei correttivi che possono essere fatti anche rapidamente, con un decreto legge; si tratta di avere la volontà politica di farlo. Il rischio, altrimenti, è quello di assistere passivamente al peggioramento dei conti pubblici per poi essere costretti tra qualche mese a fare una manovra-bis ulteriormente recessiva". Al Senato "cominceremo a discutere il decretone del reddito di cittadinanza e quota 100 e lavoreremo per migliorare e cambiare profondamente l'impianto di quel decreto; ci auguriamo che il governo tenga in considerazione le nostre proposte che puntano ad aiutare davvero il reinserimento sociale e lavorativo di chi è in condizione di bisogno, evitando derive assistenzialistiche".

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