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Monetine da 1,2 e 5 centesimi? Valgono 200 milioni di euro e diventano un tesoretto per le imprese

Cristina Agostini
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Il potere tintinnante dei soldi, che per generazioni di bambini (e adulti) si è materializzato in Paperon de' Paperoni che saltava appena avvertiva rimbalzare un nichelino a cento metri di distanza, è al tramonto. Quelli erano dollari e talleri, qui si parla di euro; ma noi, forse proprio per questo, non nuotiamo nelle monete, i centesimi color rame ce li dimentichiamo, non vediamo l'ora di liberarcene; oppure li accumuliamo in portamonete tanto pesanti che sembra di aver rubato in chiesa. In Italia si stima che girino sette miliardi di "ramini": servirebbero 400 autoarticolati da 44 tonnellate di carico ciascuno per contenerli tutti. Valgono 198 milioni di euro (dati Bankitalia). NUOVA VITA - Di quanto siano scomodi e poco utilizzati se ne sono accorti anche ai piani alti, tanto che dal primo gennaio 2018 la Zecca ha smesso di coniare le monete da uno e due centesimi. E a trovare che cosa farne - qualche buontempone propose di comprarci il cartellino di Cristiano Ronaldo - ci ha pensato l' Associazione Start Italy: con il progetto "Spìcciati" cerca di trasformarli (è incluso il taglio da cinque centesimi, tutt' ora coniato) in un' opportunità per i giovani. O meglio, di utilizzarli per finanziare progetti innovativi e creare posti di lavoro. Per quanto parcellizzati in una enorme massa di piccoletti d' infimo valore, raccatta di qui e raccatta di là, quasi duecento milioni non fanno schifo. Leggi anche: Addio alle monetine da 1 e 2 centesimi? Una stangata: quanto ci costerà l'arrotondamento Così, Start Italy ha presentato il suo progetto al Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo: «Se ben indirizzate attraverso una raccolta capillare ed efficace, le monetine rappresentano», si legge in una nota dell' associazione, «una grandissima fonte di ricchezza che può essere rimessa in circolo nel nostro Paese per la creazione di nuove aziende. Il progetto prevede infatti che le somme raccolte siano utilizzate per finanziare la creazione di nuove imprese nei campi di turismo, bioeconomia, industria culturale e creativa, social innovation ed energia, con stanziamenti a fondo perduto». Per raccogliere una somma così importante sono state scelte come "ambasciate" le tabaccherie, gli unici esercizi accessibili a tutti i cittadini e con un rete talmente capillare - sono 56mila - da rendere possibile il successo dell' iniziativa. Ai tabaccai saranno consegnate speciali bottiglie salvadanaio, che verranno prelevate una volta al mese e sostituite con un contenitore nuovo: ai clienti sarà proposto di cedere i propri centesimi per dar loro un valore del tutto diverso da quello che comunemente noi conferiamo loro. «È stata scelta la rete delle tabaccherie proprio perché garantisce una raccolta accessibile a tutti i cittadini senza distinzione di età, classe sociale, culturale», si legge ancora, «La cifra raggiunta sarà aggiornata sul sito www.spicciati.it e il processo sarà certificato da una società di revisione. La somma della raccolta andrà a finanziare i migliori progetti, il processo di accompagnamento e la loro preparazione». PER I GIOVANI - Il prossimo settembre partiranno i bandi, e verranno premiati i giovani che presenteranno idee sulle «aree strettamente correlate alle risorse e caratteristiche dell' Italia del futuro. Per ogni ambito le Commissioni tecnico-scientifiche composte da esperti valuteranno, ciascuno per la propria area di competenza, i progetti inviati e li selezioneranno per l' accesso, l' accompagnamento e l' erogazione del finanziamento a fondo perduto. La sfida è raccogliere quanti più centesimi possibile per generare un capitale che rappresenta un importante contributo alla futura occupazione dei giovani». Il ministro Gian Marco Centinaio, alla presentazione del progetto, ha commentato: «L' obiettivo è aiutare i giovani a fare impresa. Occorre investire e promuovere, puntando su innovazione e ricambio generazionale. Questa iniziativa può trasformarsi in opportunità per molti». Gian Maria Miliacca, presidente dell' Associazione Start Italy, ha spiegato che «Spìcciati è un progetto sul quale lavoriamo da oltre tre anni, sarà una realtà del no profit italiano e ha l' obiettivo di contribuire e sviluppare l' economia, favorendo la crescita dell' occupazione in Italia». di Costanza Cavalli

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