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Governo: Confapi Padova, abolisce il Veneto, solo un ministro e 3 sottosegretari

AdnKronos
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Padova, 17 set. (AdnKronos) - Da tre ministri a uno, peraltro senza portafoglio. Da quattro sottosegretari a tre. Il Veneto resta quasi a bocca asciutta nel passaggio dal primo governo Conte al Conte bis, e Padova ci resta proprio del tutto, sparendo completamente dai radar. In tutto sono 4 i rappresentanti della regione nel nuovo esecutivo, che pure conta 21 ministri e 42 sottosegretari, che salgono a 43 considerando quello alla Presidenza del Consiglio, per un totale di 64 persone. "Dire che il territorio è sottodimensionato nel governo è dire poco - commenta il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio - Eppure il Veneto ha un peso non indifferente nella vita economica della nazione. A noi piace basarci sui dati e i numeri dicono che la regione incide per il 13,7% delle esportazioni nazionali, produce da sola il 9,4% del Pil del Paese, conta su quasi il 9% delle imprese e versa all'incirca la stessa percentuale del totale degli introiti nazionali dalle tasse. Eppure appena il 6% dei membri dell'esecutivo è veneto". "Speriamo di sbagliarci, ma l'impressione è che difficilmente le istanze del nostro territorio troveranno qualcuno che le prenderà in consegna. Le imprese chiedono l'abbattimento della pressione fiscale e del costo del lavoro, che è di 10 punti oltre la media europea, una radicale semplificazione normativa e l'ottenimento di quell'autonomia differenziata che premierebbe le gestioni che gestiscono i propri conti in maniera corretta. Chi darà realmente voce a queste richieste? Non è una questione di colore politico, ma di rispondere alle esigenze di un territorio che ricopre un peso economico e occupazionale notevole per la stabilità e la crescita dell'Italia", sottolinea Confapi Padova.

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